Lucarelli Selvaggia - 2017 - Dieci piccoli infami by Lucarelli Selvaggia

autore:Lucarelli Selvaggia [Lucarelli Selvaggia]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788858690352
Google: JkgqDwAAQBAJ
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-07-12T22:00:00+00:00

Miss San Giacomo di Roburent

Era agosto, avevo quindici anni e mi trovavo in vacanza a San Giacomo di Roburent, un paesino di montagna nel cuneese in cui mia nonna possedeva una piccola casa con vista sul monte Colmè. Avevo amato i pomeriggi oziosi, le passeggiate nel bosco, il cono gelato a metà pomeriggio, il circo a Ferragosto e la gita fuori porta a Mondovì per tredici lunghi anni. A quattordici avevo cominciato a manifestare i primi segni di insofferenza. A quindici avevo implorato i miei genitori di non mandarmi in esilio lassù. Avevo promesso che se non mi avessero condannata alla montagna mi sarei diplomata con 60/60, avrei preso una laurea in ingegneria aerospaziale, avrei sposato il giovane rampollo di una famiglia di bilionari kazaki e avrei sistemato tutta la famiglia dalle radici alle fronde del nostro albero genealogico. Non ci fu verso.

Nel paese, per i ragazzi dai quattordici anni in su, c’era un unico punto di ritrovo: la sala giochi. La sala giochi era una specie di postribolo fumoso, con gli interni interamente rivestiti di legno, che si divideva in due zone: il lato est era destinato ai tavoli con le consumazioni alcoliche e a una clientela di ragazzi principalmente maggiorenne, il lato ovest era quello con i giochi e quindi riservato soprattutto ai miei coetanei minorenni. Il problema era che non conoscevo nessuno, che i ragazzi della mia età erano quasi tutti liguri o piemontesi nella stessa comitiva estiva da anni e che io non avevo idea di come fare per socializzare con qualcuno. Poi, un giorno, ebbi l’illuminazione. Mi presentai in sala giochi con una banconota da 20.000 lire che mia nonna mi aveva regalato per la promozione in quarta ginnasio e la cambiai tutta in gettoni. Tutta. Mi trascinai con quattro chili di marsupio in sala giochi e iniziai a giocare a Pac-Man. La scelta di giocare a quello e non ad altro era strettamente tattica: il gioco di Pac-Man era ubicato esattamente di fianco a quello di Double Dragon, che era il più in voga in quel periodo, per cui in quella precisa zona della sala c’era un assembramento di ragazzi e ragazze che a conti fatti costituiva il settanta per cento della popolazione estiva di San Giacomo. Era la mia unica occasione per rivolgere la parola a qualcuno sotto gli ottant’anni in quel lungo, infinito agosto del 1989.

Un cauto «Di dove sei?» arrivò al primo fantasmino blu. Alla centesima pillolina ingoiata dal mio Pac-Man ero «la romana caruccia». Al gettone numero diciotto infilato nella fessura del videogioco ero già fuori dalla sala giochi a mangiare un cono Sanson con i miei nuovi amici estivi, felice nelle mie Superga color salmone. Tra parentesi, la ragione per cui tutti gli adolescenti dell’epoca si ostinavano a indossare una scarpa da ginnastica (la Superga) che cinque minuti dopo averla calzata emanava il fetore di una carcassa d’alce al nono giorno di decomposizione sarà sempre mistero fitto. Comunque, i giorni passarono, io cominciai a diradare le mie tappe presso

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.